Comorbidità del disturbo di panico. Altri sintomi o disturbi associati all’attacco di panico.
Comorbidità del disturbo di panico. Dati ricavati dal DSM-IV-TR (2001).
Che cosa significa Comorbidità? Si tratta della presenza o l’insorgenza di un’entità patologica accessoria durante il decorso clinico di una patologia principale. La comorbidità in ambito medico indica la coesistenza di più patologie diverse in uno stesso individuo. Il termine può riferirsi a due o più patologie che coesistono simultaneamente ma indipendentemente l’una dall’altra, oppure riferirsi a patologie che compaiono secondariamente all’insorgenza di una patologia di fondo. In psichiatria il concetto non indica obbligatoriamente due malattie distinte, ma anche la possibilità di più diagnosi nello stesso paziente in base ai sintomi presentati.
Vediamo quali altri problemi si possono associare al disturbo di panico.
La percentuale di comorbidità del disturbo di panico con il disturbo depressivo maggiore varia dal 10% al 65%.
La depressione precede l’esordio del disturbo di panico in circa 1/3 dei soggetti che presentano entrambi i disturbi, mentre, nei 2/3 rimanenti, la depressione si manifesta o in coincidenza o successivamente all’esordio del disturbo di panico.
I soggetti che fanno ricorso all’utilizzo di alcol e farmaci per alleviare l’ansia possono sviluppare conseguentemente un disturbo correlato a sostanze e rientrare in una sfera di comorbidità del disturbo di panico
Esiste una significativa comorbidità del disturbo di panico con numerosi sintomi e condizioni mediche generali, tra cui vertigini, aritmie cardiache, ipertiroidismo, asma, malattia polmonare cronica ostruttiva e sindrome del colon irritabile; non è tuttavia ancora chiara la natura di tali connessioni.
Si riscontra comunemente una comorbidità del disturbo di panico con altri disturbi d’ansia:
- fobia sociale e disturbo d’ansia generalizzato nel 15–30% dei casi;
- fobia specifica nel 2–20% dei casi ;
- disturbo ossessivo-compulsivo fino al 10% dei casi;
- disturbo post-traumatico da stress nel 2–10% dei casi;
- disturbo d’ ansia di separazione nell’infanzia;
- ipocondria.